«Siate sempre dignitose nei rapporti con gli estranei, ma con dignità gioviale e cortese e piena di dolce e santa semplicità». Così dice padre Médaille nella Massima 45, che abbiamo cercato di vivere.
Infatti le sorelle della Delegazione Africa, in particolare quelle di Kinshasa e dintorni, hanno avuto la gioia di accogliere la coppia, Walter e Federica, con i loro 3 figli, venuti da Cuneo. Una visita ha permesso alle suore di esercitare l'ospitalità, uno dei valori della nostra cultura. Esprimiamo l'eco della loro presenza nella comunità di Kimwenza, dove sono presenti le giovani in formazione, novizie e postulanti. Tutte aspettavano con impazienza la visita di questi ospiti insoliti. Nell’attesa, si erano preparate come ogni africano che accoglie uno straniero nella sua casa. Infatti, in segno di festa, abbiamo posto dei rami, con i bellissimi fiori del nostro giardino, al cancello e alla paillotte (dehor) del Noviziato. Al loro arrivo li abbiamo accolti con canti di benvenuto al ritmo del Tam-Tam.
È stata grande la nostra gioia nell’incontrarli e conoscerli, sapendo che appartengono alla grande famiglia del “Piccolo Disegno”. Continuando il ritmo del Tam-Tam e dei canti africani, abbiamo condiviso il pasto fraterno. Poi le scenette e i balli, che le giovani novizie e le postulanti hanno interpretato, per esprimere lo stile della nostra ospitalità.
Trascorso questo momento di relax, la famiglia Cometto ha visitato le tre case che ospitano le comunità di formazione: la Propedeutica, il Postulato e il Noviziato. Come anche il giardino, dove sono rimasti colpiti dalla qualità del terreno che produce frutti in abbondanza. Inoltre il loro stupore di fronte all’allevamento dei maiali. Ma soprattutto dalla bellezza, in generale, della natura di Kimwenza! Gli alberi da frutto, l'aria ossigenata, la posizione delle case sulle colline.
Ringraziamo Dio per averci dato questa grande opportunità di incontrare l'inimmaginabile. Per le nostre sorelle di Kimwenza questa visita è stata la prima, ma ci auguriamo che non sia l’ultima, perché è arricchente per noi e soprattutto per le giovani in formazione.
Le porte della comunità di Kimwenza sono sempre aperte per accogliere altri membri dei laici del “Piccolo Disegno” e tutte le persone che desiderano visitare il Congo.
Grazie mille ai nostri visitatori, che, senza paura e con spontaneità, hanno vissuto una parentesi con noi. L’impatto ci ricorda che tutti noi siamo figli e figlie dello stesso Padre, chiamati a sperimentare la comunione fraterna.