All’evangelista Giovanni piace stupirci spesso. C’è da dire che quando lo fa, è sempre anche per farci capire qualcosa di particolarmente profondo. Nell’episodio dell’ultima cena, si sfoga.
Intanto, lo sappiamo, ci aspetteremmo l’eucaristia e questa non c’è: Gesù parla tantissimo, ma non prima di aver fatto un gesto particolare, sul quale ci concentriamo. Perché, Giovanni sostiene che Gesù già aveva amato, ma decide di amare “fino alla fine”. Potremmo immaginare, appunto, il dono dell’eucaristia, o il suo sacrificio sulla croce… E invece si mette a lavare i piedi ai suoi discepoli, un gesto normale, banale, umile, anzi mortificante al punto che secondo alcuni era addirittura vietato chiederlo a uno schiavo. Ama i suoi fino alla fine mettendosi al loro servizio. Niente segni eclatanti, niente squilli di tromba, solo un gesto semplice e umile di affetto.
Sarà per quello che anche Pietro resta scioccato e vorrebbe evitarglielo: l’affetto semplice continua a disturbarci. Anche se è quello che vorremmo per noi. Gesù ce ne offre la promessa… come un fratello o un amico del cuore, ci ripete: «Làsciati servire!».
Giovedì Santo, messa In Coena Domini ⇒Si potrebbe rileggere il vangelo secondo Giovanni 13,1-15