Il mondo è fatto di cose da fare, di corse e di affanni. Le lancette scandiscono i minuti di un tempo che sembra non bastare mai. Persone corrono avanti ed indietro per primeggiare in questa folle gara.
Incatenati ad una vita che non gli concede spazio neanche più per respirare. Una cosa li accomuna, un nodo che stringe la gola: è l’ansia. Apparecchi elettronici suonano e reclamano una password. Ma la vera parola chiave è quella di Dio. Alzati da quella sedia, lasciati per un attimo la lista degli impegni da parte ed affacciati alla finestra. Cerca un albero, uno qualsiasi e guarda tra i suoi rami se c’è vita. Cerca un cinguettio, un dispiegare d’ali, un piccolo essere appoggiato tra le verdi foglie.
E poi ricordati le parole chiave date dal Signore che disse: «Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?» (Mt 6,25-26).