Noi suore della comunità di Mora, situata nell'estremo nord del Camerun, operiamo anche nella pastorale con i carcerati. Per dare loro un po’ di sollievo abbiamo organizzato un incontro fraterno.
Centrale è stata la festa del Natale insieme a questi nostri fratelli e sorelle poveri ed emarginati. I sacerdoti della parrocchia di san Paolo, gentilmente, hanno dato la loro disponibilità per la celebrazione dell'Eucaristia. Alla Messa hanno partecipato anche molti cristiani della zona ed è stata animata dal coro, composto da alcuni prigionieri, da suor Justine Souké e dalla sottoscritta. La funzione si è svolta il 31 dicembre 2021 alle ore 10.00, nella cappella del carcere, riabilitata grazie al generoso aiuto che riceviamo dalla Congregazione.
Tutti i detenuti sono rimasti commossi e felici di questa bella iniziativa, che li valorizza nella loro dignità. Ma, soprattutto, perché hanno bisogno della parola di Dio e dell'Eucaristia, nonostante le loro attuali condizioni di vita. Attualmente in questa prigione ci sono 285 carcerati.
Con l’aiuto alle donne della “carità” di questa parrocchia e il sostegno economico che riceviamo ogni anno dalla Congregazione, si è potuto preparare il pasto, che abbiamo condiviso insieme al termine della Messa.
La gioia di tutti è stata grande! Abbiamo goduto nell'accompagnare e assistere questi fratelli e sorelle in prigione. È la parola del Vangelo che si realizza: «Ero carcerato e siete venuti a trovarmi"».
Grazie ai nostri benefattori per la loro generosità che ci permette di assistere queste persone bisognose.