Ogni 11 febbraio, i giovani camerunesi sono interpellati sul loro ruolo nella costruzione e nello sviluppo del Camerun. Le aspettative sono alte, in particolare, sui diritti e sui doveri nei confronti della nazione.
Anche se a volte, all'interno degli organi decisionali, hanno la sensazione di non essere sufficientemente ascoltati o presi in considerazione. Su questo non hanno torto quando esprimono la loro rabbia. Ma d'altra parte, non sono poi così irreprensibili per quanto riguarda i loro comportamenti. Per questo, uno dei temi su cui vengono interrogati quest'anno è proprio quello della scala di valori su cui strutturano il loro comportamento. E non è di poco conto se la tematica va proprio in questa direzione. L’obiettivo è di aprire il dibattito: "Potenziamento giovanile, morale, civile e imprenditoriale, pegno di disciplina per la costruzione di un prospero Camerun". In tutto il Paese, oltre ai festeggiamenti che accompagnano lo svolgimento di questo evento, sono state organizzate numerose attività didattiche.
I cantieri sono molti e i giovani camerunesi devono essere coinvolti: è il messaggio che il governo vuole trasmettere durante la giornata a loro dedicata. La punta di diamante della nazione, come vengono soprannominati i giovani, deve lavorare per il progresso del Camerun, con dignità e spirito patriottico per il bene di tutti. Un encomiabile invito, che non può che fermarsi alle parole. Pur conoscendo le frustrazioni che la maggior parte dei giovani deve affrontare, nonostante il desiderio di mettere a frutto i propri talenti al servizio del proprio paese. Con mancanza di prospettive a tutti i livelli, mancanza di fondi per realizzare un progetto, inganni, promesse non mantenute... Sono tante le cose che hanno insospettito buona parte dei giovani, soprattutto i discorsi che arrivano dal governo.
La buona notizia è il ritorno delle sfilate sulle strade pubbliche, dopo una pausa di due anni a causa del Covid-19. Tuttavia non si sono più svolte con molte persone. Consapevoli della minaccia del virus, che ancora aleggia, il governo ha optato per i numeri ridotti. Infatti, ha favorito l'organizzazione del corteo in ogni contrada o frazione, per evitare un grande assembramento.
La festa dei giovani è un’opportunità di grande mobilitazione, per comprendere meglio i loro bisogni, dare loro i mezzi per esprimersi, coinvolgerli nell'animazione della vita locale e riunirli in festa.
Come gli altri giovani della Repubblica, quelli di Salak non hanno fatto eccezione. Si sono uniti per celebrare con fervore patriottico la festa a loro dedicata. L'11 febbraio 2023 a Salak, i giovani hanno confermato ancora una volta di essere il futuro della Nazione e di rimanere rispettosi delle istituzioni repubblicane.
A Salak, dopo l'arrivo delle autorità locali e delle élite nel ‘lawanat’, trasformato per l'occasione in luogo di festeggiamenti e di esecuzione dell'inno nazionale, i giovani accorsi numerosi e le personalità invitate, hanno ascoltato il discorso del Presidente della Repubblica.
All’apertura ufficiale del grande corteo, hanno sfilato, alcune scuole materne ed elementari passando davanti alla pedana ufficiale, alzando la voce nell'esecuzione di canti patriottici. La scuola privata cattolica dell'Ascensione, affidata alle suore di San Giuseppe di Cuneo, ha ricevuto il primo premio del concorso culturale, delle attività sportive e ricreative. Sono poi subentrate le scuole secondarie di Salak, suscitando grande entusiasmo. La consegna dei premi e dei diplomi relativi a tutte le attività della settimana della gioventù ha concluso la grande parata del corteo.
La 57a edizione della Giornata della Gioventù piena di patriottismo è ormai nello specchietto retrovisore a Salak, i giovani stanno già aspettando la prossima edizione del 2024.