La voce a suor Regina Martini, una del primo gruppo delle sei suore di san Giuseppe, che sono partite da Cuneo, nel 1972, per migrare in terra brasiliana. Attualmente risiede ancora nella missione.
«Quanti ricordi, quanta vita, quante persone incontrate, quanti sorrisi, lacrime versate per la sofferenza creata dalla realtà di povertà, di miseria di questo popolo. Di tutti questi 50 anni, quello che resta in cuore è la gratitudine per tanti doni ricevuti, per l’accoglienza, l’affetto che questo popolo ci ha regalato. In molti luoghi si è aperta la scuola Materna. Ed è dall’interno di questa attività educativa che sono iniziate le sfide per la promozione dei diritti umani uguali per tutti. Si è cercato di sensibilizzare i governanti per suscitare risposte alle comunità povere e abbandonate. Allora, lentamente, sono sorte le scuole Materne municipali e, successivamente, gli ambulatori dove i medici erano a disposizione per le visite dei malati. Ricordo il sorgere delle Comunità di base (piccole cappelle), dove la gente si organizzava, pregava, sognava… sempre lavorando a favore di tutti, dei più piccoli e dei poveri… Mio Dio, quanti incontri, quante riflessioni a partire dalla Parola di Dio che ci aiutava a realizzare i sogni di una società migliore. Veramente, tutta questa vitalità è stata bella!».