Nella festa dell'Assunta e giornata in cui la Chiesa del Brasile ricorda e celebra la festa della Vita Consacrata, ho sentito un forte invito a mettere sulla carta i sentimenti vissuti in questi giorni.
Nella nostra parrocchia abbiamo salutato suor Maria Regina Martini, che dopo 52 anni di missione in Brasile è ritornata definitivamente in Italia. Ha vissuto quasi 25 anni a Vila de Cava. Qui, nel 1990, a partire da una settimana biblica sul Vangelo di Marco, è nato il Cecom, centro socio-educativo di accoglienza per i bambini di strada, che vivono in situazione di fragilità. Con la collaborazione di tante persone e gruppi, è stato costruito un ambiente sopra il salone parrocchiale per ospitare alcuni dei tanti bambini, le cui mamme lavoravano fuori casa tutto il giorno. Era nata così una scuola materna, un po’ improvvisata, ma che garantiva ai genitori la sicurezza di sapere i loro figli in buone mani. Nella realtà della Baixada Fluminense, il territorio dove operiamo, purtroppo i bambini e gli adolescenti continuano ad essere facile presa dei trafficanti di droga. Il sogno di suor Anita Massa, una delle fondatrici di questo progetto, insieme alla comunità religiosa ed ecclesiale prendeva così forma e solidità!
In poco tempo la realizzazione di questo “sogno” ha dato vita a varie altre iniziative.
Oggi nel Cecom funzionano due scuole materne, tre biblioteche, due centri di dopo-scuola, una scuola di informatica, corsi vari anche per giovani e adulti, insieme a un orto comunitario. Oggi si calcola che un 60 mila bambini sono stati accolti in queste nostre strutture!
È stato gratificante ed emozionante partecipare in questi ultimi giorni ai molteplici incontri celebrativi e di festa, che i vari centri hanno organizzato per incontrare e salutare suor Regina.
Mi ha impressionata la creatività dei gruppi, che con coreografie, gesti, danze, canti, musica e tanta armonia hanno manifestato gratitudine, gioia, amore alla vita e la bellezza dello stare insieme. Inoltre, ho colto nelle educatrici intensa corresponsabilità e amore al progetto Cecom!
Porto in cuore i volti gioiosi dei bambini, i loro occhioni brillanti e sereni, i loro sorrisi ed abbracci calorosi e teneri. Immagini che restano scolpite in me e che rivelano riconoscenza ed affetto... e ci stimolano a dare continuità.
In un mondo segnato dalla disuguaglianza, dalla violenza ed esclusione, il Cecom è un piccolo segno e strumento che abbraccia e dà visibilità al progetto di Gesù. “Che tutti abbiano vita e vita in abbondanza”.
Rendiamo grazie e lode al Signore e a quanti hanno collaborato e favorito questa missione che continua oggi!