Jubilate: l’invito esprime veramente il vissuto che abita nel cuore di tutti noi, presenti alla celebrazione dell'Eucaristia il 1° maggio, alle ore 16.00, presso la Casa madre delle suore giuseppine a Cuneo.
Tutto ciò che ci circonda è un invito reciproco alla lode, al rendimento di grazie, alla speranza, alla comunione. Invito che si fa realtà viva, respiro corale, gioia contagiosa. Una gioia nutrita dalla Parola, di fede, dalla luce di Dio. Una gioia irrorata da una pioggia benefica che è la presenza del Signore, come la terra oggi, rinvigorita da una pioggia provvidenziale. Tutto questo perché oggi, oltre alla festa di san Giuseppe lavoratore, ci ritroviamo a celebrare in solennità i giubilei di 9 suore che fanno memoria dei 60 e 50 anni di vita consacrata donati al Signore, tra cui la sottoscritta. La cappella, vestita a festa, è gremita di gente: suore, famiglie, anziani, adulti, giovani e bambini. Porzione del popolo di Dio, guidato dal suo pastore e vescovo, monsignor Piero Delbosco, che presiede la celebrazione con altri sacerdoti.
Insieme per celebrare la fedeltà del Signore nella nostra vita. Insieme per rendere grazie nella gioia. Insieme per rinnovare il nostro sì al Signore, cantiamo con fiducia e speranza: “Ti seguirò con gioia. Per mano tu mi guiderai”. Sono parole che sgorgano dal cuore e dalla vita guardando a san Giuseppe, uomo di fede profonda e di obbedienza alla volontà di Dio. E ti trovi a sperimentare una nuova apertura del cuore verso il Signore, che ancora ti viene incontro in modo sorprendente. E vedi in modo nuovo il caro prossimo “che cammina con te”. Quel caro prossimo da cui sei stata accolta e che tu hai accolto, amato e servito in questi anni di vita alla sequela di Gesù, il Signore della vita.
Ti abita una fiducia nuova, grazie all’intercessione di san Giuseppe. Fiducia che continua a lanciarti nel mondo per continuare a vivere l’avventura del dono. Così, «con la stessa sollecitudine, diligenza e cordiale carità con le quali san Giuseppe serviva Gesù e Maria sua sposa», come ci esorta il nostro fondatore padre Jean-Pierre Médaille. La gioia, poi, esplode in modo nuovo e si manifesta intensamente nell’incontro con i famigliari e in una rinnovata esperienza di dialogo e di amicizia con tutti e con ciascuno.
Veramente il Signore “fa nuove tutte le cose”! Veramente insieme possiamo proclamare: «Sei tu il nostro Dio! Confermaci ancora nel tuo amore, rimani ancora con noi, soprattutto quando si fa sera, Signore Gesù!».
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