La testimonianza di una vita vissuta parla più forte delle parole. Per cui sento significativo, nella Giornata della Vita Consacrata, 2 febbraio 2025, condividere brevemente l’esperienza di una consorella.
Mi sono orientata su suor M. Valentina Borella che, a poco più di una manciata di mesi, festeggerà i suoi 100 anni tondi tondi! Una donna serena, fiduciosa, riconoscente a Dio per lo scorrere del tempo e la sua ricchezza. Anzi, è stupita per la sua salute, la sua mente viva e vigile. Spesso ripete con meraviglia: «È tutto un dono di Dio! Non ci sono spiegazioni, non so come e perché… Solo ho da ringraziare». Una donna ricca di fede, amante dell’intimità con il Signore. Ma altrettanto desiderosa di nutrire il suo patrimonio culturale, con letture scelte, e sempre aggiornata sui risvolti lieti o tristi della società e del mondo.
Suor M. Valentina, conti lunghe stagioni negli 80 anni vita consacrata. Quali le colonne portanti che ti hanno sostenuta?
La mia vita è stata ed è attualmente un dono d’Amore. Accolta e cresciuta in una famiglia buona. Una mamma di grande fede, attenta alla formazione, alla crescita dei figli. Devo a questa, il sostegno primitivo della mia vocazione.
Nell’apostolato che hai svolto, ci sono esperienze che ti hanno segnata in particolare?
Ho svolto il mio apostolato, per la maggior parte, con le studenti che ho educato a una vita serena. È stata un’esperienza impegnativa che ho amato e coltivato, creando una solida amicizia tra le giovani e con me. Infatti, continua ancora oggi, nonostante siano trascorsi molti anni! Il periodo di missione nella Repubblica Democratica del Congo è stata un’esperienza unica, che sostiene le mie giornate con coraggio e pace.
Puoi dirmi alcune gioie che porti in cuore?
La gioia di fondo colora e sostiene la mia vita. Innanzitutto la gioia della famiglia religiosa, poi il ruolo dell’educatrice, il coraggio, la perseveranza… Tutto sostenuto dall’amore di Dio che mi guida. Come anche l’esempio affettuoso dei miei famigliari, i nostri dialoghi aperti che costruiscono e sostengono la fiducia nel Signore e nella vita, che è dono grande.
Avrai anche incontrato fatiche e difficoltà: come le hai superate?
La vita consacrata domanda impegno e “rinuncia” alla tua libertà, ma ho cercato di superare con coraggio e fiducia. È un esercizio continuo… Nello scorrere degli anni lo accetti con serenità. Tutto è dono offerto dall’Alto. Grazie!
Cosa diresti a una giovane riguardo alla vita consacrata?
Direi: «Se hai sentito e accettato la chiamata alla vita consacrata, sii serena. Vivi con fede e fiducia grande i tuoi giorni: è un dono di Dio!».
In poche parole, chi è Dio per te?
Dio è la mia Vita. Il mio grande Amore. La mia Gioia. Il mio Tutto. Il mio Grazie Eterno!