Volevamo festeggiarti, piccola grande Petra Maria. Volevamo farti una bella festa, con i tuoi amici leprotti dell'asilo. Ci tenevamo tanto perché sapevamo che tu ci tenevi molto, ai tuoi amichetti, ai palloncini;
alle risate, alle candeline, alla torta, alla festa. Volevamo sentire le tue risate, vederti ballare e cantare con tutti loro ma come fare? Dove andare? Poi, quella notte, l'idea. Dopo la tua frase: «Mamma, non è per i regali, guarda nel salone quanti ne ho. È per stare con loro, i miei amici». Già, piccola, è vero. È proprio così. È per questo che si festeggia la festa della nostra Vita, il compleanno. E se li invitassimo tutti, ma proprio tutti, i tuoi amici leprotti non qui, ma in un grande salone che ci possa ospitare tutti? E se invece del regalo ogni bambino invitato portasse qualche soldino, quello che vuole, per un bambino meno fortunato di lui? Sai, Petra, ci sono bimbi nel mondo che non hanno nulla. Non hanno saloni pieni di giochi, non hanno case grandi e accoglienti, non hanno pranzi e cene gustose che li attendono al rientro dall'asilo. Non hanno nulla. Nulla, se non il loro sorriso. Quello che hai visto nelle foto del calendario di suor Grazia, hai presente? Quella è la loro ricchezza.
Che dici, lo organizziamo qui alla Sorgente il tuo compleanno? Invitiamo tutti i tuoi amici, diciamo loro di non portare regali ma un bigliettino per Petra e soldini per i bambini meno fortunati, più poveri di denaro ma ricchi di sorrisi. Che dici, lo facciamo davvero?
Avrai meno regali "plasticosi", però. Meno pupazzi. Meno lego. Meno puzzle. Sei sicura? «Sì, mamma. Sì, papà. Di regali "plasticosi", pupazzi, lego e puzzle ne ho le scatole piene, in salotto. Voglio vedere il sorriso dei bambini poveri. Non so cos'è, ma se penso che aiuterò dei bambini poveri sento meno peso, in fondo al cuore. Mi viene da sorridere, con il cuore».
Più che quando scarti i pacchetti regalo, bimba?
«Sì, mamma. Sì, papà. Perché oggi mi sembra che un po' tutti, io e i miei amici, abbiamo aperto il cuore».
Grazie, Amiche della Sorgente. Grazie, suor Grazia. Grazie, sorridenti bambini lontani che ci avete aiutato ad aprire il cuore.