Leggero si fa il mio cuore nel giorno del Signore. Camminando per questa città mi pare quasi di non vedere il cemento. Vedo solo il fiore che è nato dove nessuno se lo aspetta: in una crepa di un muretto.
Non importa se nessuno ha più curato quell’angolo. Il fiore ha fatto tutto da sé e resiste. Tu sei nel primo fiore. Come questo piccolo germoglio fiorisci anche nel cuore più arido quando è toccato dalle tue parole d’amore.
La città ha pochi alberi, ma tra questi rami c’è un insistente cinguettio. Non serve molto per vivere bene. Ce lo insegnano questi volatili che resistono felici, tra queste nubi farcite di smog.
Tu sei nell’allegro chiacchiericcio di questi piccoli esseri che non badano al grigio che hanno intorno, perché pensano alla primavera. Rendi il nostro cuore così quieto e pacifico Signore. Allontana ogni piccolo rancore. Placa ogni conflitto. Tu sei la primavera del cristiano.