Maggio che arrivi con la scusa più bella: uscir la sera per pregare Maria. Una piccola folla si raduna attorno ad un pilone: consuetudine che resiste al tempo che passa.
Le bimbe, che un giorno giocavano coi grani della corona del rosario, ora sono donne. Le loro nonne, vestite di nero e con lo scialle a coprirgli il capo, ora sono vive solo nel ricordo. Una pianta, da piccola che era, cresce oggi rigogliosa ai piedi della piccola edicola: è il “Cuor di Maria” che, coi suoi fiori fucsia cuoriforme, omaggia la madre di Gesù. Un dipinto la ritrae sorridente con suo figlio in braccio che, delicatamente, le accarezza il volto.
Che aria di pace c’è il quel breve momento di raccoglimento! Il cuore gioisce a ritrovarsi ancora uniti per pregare, mentre l’aria porta profumo di fiori, d’estate e di momenti di gratitudine da condividere con semplicità.