Quando arriva l’estate, quanto è bello ritornare nei luoghi sacri che, in inverno, si potevano raggiungere soltanto con il pensiero. Là lungo il sentiero, una serpentina di persone cammina gioiosa.
E di tanto in tanto, alza lo sguardo verso la meta: un santuario. Un luogo di preghiera che tanto rinfranca il cuore, un gioiello incastonato tra le montagne in cui pregare. La fatica e la stanchezza del lungo cammino, sono ripagati dalle fiduciose preghiere affidate ad un santo, alla Madonna, o al buon Gesù.
Una piccola candela accende le speranze negli animi che chiedono aiuto, protezione e conforto.
Ragazzi festosi intonano le canzoni sacre più belle, animando la messa e rompendo il silenzio che in inverno, avvolgeva quel luogo sacro.
Un cielo azzurro, un’aquila che vola ed un panino da condividere, seduti su di un sasso.
L’estate regala momenti di beatitudine, di festa e di pace, cercando il Signore in ogni dove e fin là, dove l’uomo ha edificato la sua testimonianza di fede.