Capita a volte che la vita metta di fronte a situazioni così pesanti da generare uno stato di angoscia. L’aiuto che vorresti dare è incomprensibilmente rifiutato e forse, chissà, potrebbe fare più danno che bene.
Non resta che confidare nella preghiera silenziosa e sconosciuta a tutti, se non a Dio. Ma anche quella sembra tardare a portare frutti, forse perché il tempo in quelle situazioni pare scorrere molto più lentamente.
Può venire in soccorso allora l’immagine dell’agricoltore che vive le sue tre virtù: fede nel gettare il seme, speranza nel terreno e nella pioggia, carità nella cura che ha messo con il suo lavoro.
Immagine che dice quanto sia prezioso l’abbandono. Dio opera secondo le sue vie e i suoi tempi sempre, ma proprio quando più ti senti impotente, perché ogni situazione si risolva nel migliore dei modi.
Viene in aiuto la Massima 32 di padre Jean-Pierre Médaille: «Ricordate l’abbandono del caro Salvatore sulla croce e accettate con amore il vostro pensando al suo».