La connessione a internet oggi non va. Lo smartphone non prende. L’auto che precede è troppo lenta. L’agenda degli appuntamenti è fitta. Sono una persona impegnata! Il mio tempo è prezioso!
Prezioso per chi? Mi fermo un momento: a chi e che cosa affido la mia vita? Mi viene in aiuto la Massima 86 di padre Médaille. «Siate superiori a tutto quello che è al di sotto di Dio, non lasciandovi dominare dalle creature, ma assoggettandole tutte alla ragione e alla virtù». Queste parole mi fanno intravedere un oltre che già è in me.
La strada per arrivarci è imparare nuovamente a saper attendere. Gustare i momenti di calma riposante in cui si mette la propria vita nelle mani del Creatore.
I Santi non hanno fuggito l’esistenza, non si sono rifugiati tra gli psicologi, oggi così di moda. Hanno accudito il creato, abbracciando tutti gli esseri, comprese persone e situazioni che costringono a rallentare o a cambiare programma.
Così facendo si sono anche presi cura di sé. Sulla loro scia è la salvezza per ognuno, nella sapienza del cuore.