Un gruppo di suore e laici della “Famiglia carismatica” ha avuto il piacere, e la fortuna, di incontrarsi per un pomeriggio importante, davanti al Duomo di Cuneo, domenica 23 ottobre 2022.
Lì ci attendevano don Mauro Biodo, parroco, e suor Rita Di Vora, per accompagnarci alle “Radici”. Alle fonti di quel fantastico progetto di Dio, che noi oggi conosciamo come suore di san Giuseppe di Cuneo! Da tutti i partecipanti, è emersa la gratitudine a entrambe le guide, per il semplice, ma accattivante, modo di raccontarci gli avvenimenti storici. Ci hanno fatto “passeggiare” nei luoghi in cui le Fondatrici hanno mosso i primi passi, per condurci fino ad oggi. Si è scoperto un sacco di cose nuove e molto interessanti.
Tutti hanno potuto apprezzare e gustare la bellezza e l’amore che ha fatto germogliare quel seme, il “Piccolo Disegno” di padre Médaille, voluto, custodito e protetto in primis dall’amore di Dio. Poi, da lui affidato alle prime cinque giovani di Cuneo, seguito dalle attente cure di sacerdoti e vescovi dell’epoca. Ecco com’è nato l’albero della Congregazione.
Tuttavia, dovete sapere che fin da subito, le prime suore hanno dovuto affrontare non poche prove e difficoltà. Ma, nel loro “adattarsi” e affidarsi, sono state sempre sorrette, custodite e amate. Questo ha permesso, in breve, di crescere e diventare numerose, una ventina; di superare gli ostacoli e le prove che negli anni si sono presentate, per arrivare fino ai nostri giorni.
Allora, come oggi, è bello notare che quell’albero, capace di accogliere fra i suoi rami tante creature, affronti difficoltà e fatiche. Ma che, tuttavia, continua ad allargare le sue fronde a tutte le persone che si avvicinano e lo conoscono. Esse attingono dal carisma la linfa per amare il “caro prossimo”, con semplicità e nel nascondimento, per realizzare l‘unico grande desiderio: «Che tutti siano uno!».
In concreto, noi dell’Équipe “suore e laici del Piccolo Disegno”, spesso ci interroghiamo, discutiamo anche animatamente, per capire come sia possibile realizzare “la comunione”, come essere “famiglia carismatica” oggi. Stimolati e mossi dal carisma, non senza difficoltà, cerchiamo con tutte le nostre forze di essere famiglia. Sì, prima di tutto “Famiglia”. Quindi capaci di incontrarci, di dialogare, di ascoltarci, di trascorrere del tempo e percorrere un tratto di strada insieme… O anche solo quattro passi come ieri, per pregare e condividere una semplice merenda, un momento in compagnia… Per trovare negli occhi dell’altro un po’ di luce e speranza, che sono forza e slancio per vivere nel quotidiano l’amore a Dio e a ogni creatura.
Siamo certi che il dialogo, a volte non semplice, e l’apertura dei cuori con chi ci sta a fianco, sia l’unica strada per attuare il progetto d’amore, nato da quel seme piantato quasi 200 anni fa. Esso si nutre di comunione, di fede e amore reciproco; che ha come fine ultimo (non per importanza) la maggior gloria di Dio. Che anche noi, come sono state le Fondatrici, sappiamo essere una risposta vera e sincera alle necessità del mondo attuale. Capaci di raccoglierne i frutti e i doni, che vengono da ogni singolo gruppo, e metterli insieme.
Felici di far parte di questa famiglia!