«Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1, 14). Venne ad abitare in greco è "eskènosen", cioè "piantò la sua tenda". Per il beduino, uomo del deserto, la tenda è la sua casa.
Quindi piantare la tenda diventa sinonimo di abitare. L'abitazione di Dio in mezzo al suo popolo attraversa tutta la tradizione biblica. Per abitare tra noi, Gesù sceglie proprio la tenda. Perché una dimora fissa lo avrebbe relegato in un solo posto, lontano dagli esseri umani. Lui invece vuole abitare tra noi, in qualsiasi situazione ci troviamo, ovunque andiamo. Una casa fissa non gli avrebbe dato questa possibilità!
Il Signore è con noi sempre!
I presepi realizzati nelle nostre case dovrebbero farci ricordare proprio questo: il Signore ha piantato la sua tenda in mezzo a noi e non vuole andare più via dalla nostra vita (OFS).
«Come dovete amare Dio sopra ogni cosa e ogni cosa per Dio, così dovete amare con tenerezza e forza in Dio l’umanità divina del Salvatore Gesù, verso il quale avete infiniti debiti di riconoscenza». È l’invito che padre Médaille ci fa di fronte al mistero dell’Incarnazione (TP 9).
A tutti voi, auguri di un sereno Santo Natale e felice Anno nuovo!