L’amicizia sociale: pietra d’angolo per costruire la casa della cultura dell’incontro. L’immagine che don Flavio Luciano ci ha proposto è quella della Chiesa amazzonica “Maddalena”.
Si è introdotto nel tema partendo dalle parole di papa Francesco. Come Maria di Magdala, che incarna il modello profondo del cammino di conversione, dobbiamo sforzarci di cambiare il nostro modo di vedere l’altro. E provare a costruire una nuova cultura dell’incontro, attraverso un’amicizia più coraggiosa. Bergoglio ha scelto come modello San Francesco, che è un forte richiamo per noi per il suo modo di vedere l’altro. Francesco si avvicina agli ultimi della società, i lebbrosi, abbandonando così definitivamente la cultura dell’egoismo e del benessere da cui proveniva.
Il frizzante intervento di Flavio ci ha toccato e invogliati a provare a vedere gli altri con atteggiamento amichevole. Atteggiamento fondamentale, in un contesto sociale che sentiamo sempre più ostile e lontano dalla cultura dell’incontro.
Il bel lavoro dei nostri bambini, accompagnati da Silvia ed Elisa, ci ha ricordato che siamo tutti stupendamente diversi. Come anche il simbolo delle pietre nella preghiera iniziale, creato da suor Esterina Franchino. La diversità personale arricchisce e abbellisce la comunità. Non siamo mattoni, tutti uguali della stessa forma, ma pietre uniche e diverse.
Consiglio: leggete il documento “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” scritto da papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb.