La giornata all'Alpe di papa Giovanni, Limonetto, organizzata dalla comunità "La Sorgente", dal mio punto di vista, è stata ottima. Trascorsa in compagnia di bellissime persone, in un luogo fantastico.
Partendo dall'ultimo aspetto, la capacità che ha un luogo come l'Alpe di mettere tranquillità, di staccare la spina dal mondo sempre più frenetico e di sentire la vicinanza di Dio non si trova da tutte le parti. Anzi è davvero rara. Ogni albero, pietra, pezzo di terreno ecc. ha qualcosa da dire. Il significato che c'è dietro è davvero meraviglioso.
Inoltre l’Alpe è "abitata" da persone splendide. Esse, attraverso le loro parole, i loro gesti o anche molto semplicemente il loro modo di fare, riescono a far trasparire l'importanza e la bellezza di essere cristiani.
Insieme, abbiamo potuto vivere alcuni momenti di riflessione, sia individuale che corale. Ci sono state “letture nuove” a testi già ascoltati, e ho potuto cogliere molte sfumature a cui non avevo mai dato peso.
Parlare di come bisogna amare è stato l'argomento (tra i tanti) che mi è rimasto più impresso. Anche perché solo tramite un amore puro, umile, fruttuoso e condiviso, come quello di Gesù, si può rendere il mondo un posto migliore.