Ringrazio Dio per il momento forte e importante del XXXIV Capitolo Generale a cui ho partecipato come membro eletto. Sono entrata in sala capitolare con il cuore aperto, confidando nella volontà di Dio.
Questo approccio interiore e personale mi ha permesso di accogliere la diversità delle capitolari, nella loro libertà di espressione, sentendomi membro della mia “famiglia”: la Congregazione. In essa partecipo ai suoi momenti di gioia e di difficoltà. Ho sentito in ogni suora la preoccupazione di portare avanti la Congregazione, di impegnarsi di più per darle un volto nuovo, tenendo conto del momento presente e del suo futuro.
Ho vissuto il tempo del Capitolo in un atteggiamento di fede, preghiera, speranza, di ascolto interiore e di fiducia nella persona di Gesù Maestro.
Il Capitolo ha risvegliato in me la preoccupazione di crescere nell’approccio alla diversità, facendo miei come benedizione i doni e limiti degli altri. Sento una consapevolezza più profonda della realtà della mia famiglia religiosa.
Sono consapevole, in questo momento, di aver ricevuto da Dio e dalla Congregazione una nuova missione e una spinta interiore a ripartire. Alcune riflessioni positive a livello personale possono essere utili per la vita della comunità e della Congregazione.
Possa il buon Dio, che ci ha chiamati e riuniti, suore e laici, per vivere un unico obiettivo che è la centralità di Cristo, continuare la sua opera. La Trinità terrena: Gesù, Maria e Giuseppe, ci accompagni nella nostra vita quotidiana. Padre Jean-Pierre Médaille sia la nostra forza ispiratrice.