Fare casa con chi per lavoro o studio deve lasciare i propri affetti e la propria terra a parecchi chilometri di distanza. Fare casa con chi non ha più la sua famiglia che si è sfaldata, per mille motivi e vicende della vita.
Fare casa: una vocazione nella vocazione nei miei quasi 50 anni di vita consacrata?
Fare casa con modalità differenti, con persone diverse, con responsabilità di vario genere, ma sempre con un’attitudine di accoglienza, empatia, discrezione per far sentire “a casa”, appunto, le persone a me affidate. Bambini, famiglie, giovani studenti e lavoratrici.
È la memoria delle esperienze di vita e di servizio che mi sento di raccogliere in una nuova tappa di cammino, che sto per intraprendere.
Custodirò nel cuore il ricordo grato di volti e storie delle persone che, per un tratto più o meno lungo, hanno incrociato il mio cammino e fatto casa con me.