Sono un membro del gruppo di laici nel Piccolo Disegno, associati alle Suore di San Giuseppe di Cuneo e in particolare alla comunità delle suore di Salak. Desidero comunicare il cammino come gruppo.
Sono insegnante e attualmente anche ispettore pedagogico regionale. Sono sposato da 13 anni con Cécile Flore Kossebe con la quale abbiamo cinque figli. Oltre alla nostra famiglia, al gruppo di associati appartengono diversi altri membri tra cui insegnanti, operatori sociali, studenti e alunni. Il gruppo è nato circa due anni fa all’interno della parrocchia dell'Ascensione di Salak. Il primo incontro si è svolto in giugno 2020 sotto la direzione di suor Astrid Zenga, al quale ha partecipato un esiguo numero. In seguito il piccolo seme ha potuto schiudersi e oggi conta una fioritura di trenta membri. Sono padri e madri, ragazzi e ragazze il che fa presagire un futuro promettente.
Fin dall'inizio siamo stati entusiasti e ben informati sulla spiritualità e sul carisma della Congregazione. Un "piccolo progetto per un amore così grande", il meraviglioso lavoro iniziato da padre Jean-Pierre Médaille, gesuita. Dopo aver tracciato il cammino storico, iniziato nel 1600, suor Astrid ha valorizzato il significato dell'impegno dei laici che possono trovare nel carisma un modo di vivere il Vangelo, in famiglia e nella società. L'associato è come "la linfa che può dare vita a questo albero, iniziato da un piccolo seme, presso il quale si viene a trovare ristoro". Infatti, ognuno è chiamato ad aiutare chi è debole e portare gioia a chi è triste. Lo scopo è amare Dio e il caro prossimo con semplicità, umiltà, dolcezza e reciproco perdono. Tutti questi valori, cari a Jean-Pierre Médaille uomo di pace, di preghiera e di lavoro, lo avevano spinto a porre la Congregazione sotto la protezione di san Giuseppe.
La conoscenza della Congregazione è continuata nei mesi successivi, grazie agli insegnamenti di suor Odette Kasandji, suor Berthe Mayang e suor Séraphine Kafuti. Abbiamo così seguito la storia delle prime giovani che portavano in sé il desiderio di donarsi a Dio e al servizio del prossimo. Siamo venuti a conoscenza del sostegno ricevuto da monsignor Henri de Maupas, vescovo della Diocesi di Puy-en-Velay, che ha approvato la Congregazione, come pure delle conseguenze della guerra e della Rivoluzione francese. Abbiamo scoperto che la Congregazione è nata a Cuneo nel 1831, per opera del canonico Giovanni Manassero e alle giovani locali che si sono consacrate a Dio e impegnate a servire i poveri.
Gli incontri sono stati arricchiti anche dallo studio delle meditazione di suor Patrizia Graziosi sulla lettera apostolica Patris corde di papa Francesco. Si è potuto riflettere sulla figura di san Giuseppe come padre amato, uomo di grande statura, interamente dedicato al servizio di Maria e di Gesù in assoluta umiltà e carità.
Come preparazione alla festa di san Giuseppe, abbiamo partecipato alla novena, dal 10 al 18 marzo 2022. Sono stati momenti di riflessione e di preghiera, soprattutto per una famiglia, membro del gruppo, vittima di un incendio. Questa parentesi ha favorito un ulteriore rafforzamento dei legami tra di noi, poiché c’incontravamo ogni giorno. Dopo l'apertura della novena, con la presenza di tutti i membri, si sono formati due gruppi: uno a Salak e l'altro a Maroua. La novena è stata seguita con un ammirevole impegno e fedeltà.
Nel giorno della festa, abbiamo partecipato alla celebrazione della Messa, viva e ben curata, caratterizzata da un significativo gesto di condivisione. Il gruppo dei laici associati ha offerto un bel mucchio di sabbia e otto sacchi di cemento per sostenere i progetti della parrocchia: la costruzione dell'area sacra e il completamento del presbiterio. L'impegno dei giovani è stato notevole, in quanto sono stati loro stessi a garantire il caricamento della sabbia sul carretto e a trasportarla alla parrocchia.
La giornata si è conclusa con un grande momento di gioia, durante il quale abbiamo condiviso con tutti i responsabili della parrocchia un abbondante pasto, innaffiato da buoni vini. La festa è stata magnifica.
Terminando, vorrei sottolineare che il mio impegno - e quello di alcuni membri più attivi - è stato del tutto naturale, perché abbiamo camminato con le Suore fin dalla nostra prima infanzia. Sono loro che ci hanno accompagnati quando eravamo ancora adolescenti, ci hanno seguito durante tutti gli studi nelle scuole superiori e all’università. Sono sempre state presenti durante i passi significativi della vita, come il matrimonio per esempio. Ciò che siamo oggi lo dobbiamo in larga misura a loro. Porto in cuore i meravigliosi ricordi delle Suore che sono passate per Salak. Suor Gabriella Giovani, Anna Cometto, Nathalina Sandri, Anna Rossi, Luigina Dalmasso, Lucia Gallo, Louise Nsimba, Marie Mbwethsi.
Sono grato al Signore per avermi permesso, dopo gli studi universitari e la formazione professionale, di tornare a vivere nella mia comunità. L’impegno all'interno della parrocchia e nel gruppo dei laici associati è una grande opportunità. Favorisce il coinvolgimento nel servizio della comunità, a cui devo molto. Inoltre mi aiuta a rendere grazie a Dio per le tante meraviglie compiute nel corso della mia vita.