Per suonare il flauto traverso, il parametro più significativo da rispettare, riguarda la tecnica di respirazione alla quale si viene formati. Pertanto, è fondamentale ricordarsi due cose: aprire e soffiare!
Con il verbo "aprire" intendiamo principalmente il cercare di non chiudere la gola, ma di tenerla morbida (quasi come se si sbadigliasse). In questo modo l'aria potrà uscire liberamente senza rimanere compressa. Aprire le labbra significa tenerle morbide, non strette e tirate perché questo impedirebbe al soffio di uscire adeguatamente.
Aprire e soffiare, ma anche soffiare e tenere aperto, non chiudere gola e labbra, una volta emesso il suono.
Se, nel corso del tempo, si consolida ciò, questo farà sfruttare al meglio le potenzialità del diaframma e di conseguenza quelle del nostro suono. Tutto sarà più lineare, più pieno, più ricco e funzionale alla realizzazione di una splendida melodia.
Pazzesco come queste due tecniche, che quotidianamente uso da anni per suonare, “aprire e soffiare”, “soffiare ed aprire” mi abbiano ricondotta a Gesù.
Anche a lui, come ai musicisti a fiato, questi due verbi sono cari.
Quando Gesù "respira", quando soffia lo Spirito noi possiamo "aprirci". "Soffiò su di loro e disse: ricevete lo Spirito Santo" e con lui si è in grado di aprirsi agli altri, all'amore, alla vita. Si è in grado di essere dono per gli altri, soffio di comunione, respiro di libertà… "... Emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!»" (Marco 7,34).
Ecco cosa vuole Gesù: Apriti e soffia, solo così potrai concorrere alla costruzione di una musica meravigliosa.
Aprire e soffiare significano respirare.
E respirare significa solamente una cosa: vivere!
«Sono venuto perché abbiano la vita, e l'abbiano in abbondanza…» (Giovanni 10,10)!