Programmare è uno dei verbi più in voga oggi. L’economia e la politica devono saperlo fare. Anche in famiglia è necessario un minimo di programmazione. La Parola di Dio ce lo raccomanda.
Dice infatti di sedersi a calcolare se si hanno i mezzi prima di iniziare a costruire una torre ed è saggio scendere a patti quando all’orizzonte appare un avversario più potente.
Tuttavia la Massima 21 di padre Médaille suggerisce una ulteriore riflessione. «Applicatevi totalmente e seriamente a fare con perfezione la volontà di Dio nel momento presente, senza distrarvi a pensare a quanto vi sarà chiesto e indicato a tempo e luogo». Serietà e responsabilità personale, unitamente a generosa donazione di sé, sono rafforzate e riequilibrate dall’affidarsi serenamente ai progetti del Padre.
Progettare la giornata e il futuro è dunque doveroso, ma nella consapevolezza che il Signore può scombussolare i nostri piani per condurci su vie impreviste e talora scomode. Lì con fantasia, accettazione umile e fiduciosa, la giornata può essere ripensata.